Teatro di guerra

La collaborazione tra la Fondazione del Teatro Stabile di Torino e l’Università degli Studi di Torino ha avuto inizio fin dalle prime fasi di programmazione del cartellone teatrale 2012/2013: un’ampia tavola rotonda volta alla progettazione di un percorso multidisciplinare sul tema delicato e controverso del “conflitto armato”. Una scelta complessa e ricca di ramificazioni, che attraversano non solo gli aspetti più direttamente connessi ad essa (storia, politica, società, ecc.), ma permettono anche l’apertura verso riflessioni più formali sull’arte e sulla rappresentazione in genere (la provocatoria frase di Stockhausen sugli attentati dell’11 settembre – la più grande opera d’arte possibile nell’intero cosmo – è solo un esempio minimo di quanto quell’evento abbia rappresentato una svolta nelle arti del nostro tempo). La collaborazione con l’Università vedrà quindi coinvolti i professori Giovanni De Luna (Storia contemporanea), Antonio Pizzo, Federica Mazzocchi (Istituzioni di regia teatrale), Enrico Mattioda (Letteratura italiana, Struttura e processi della narrazione), Luigi Bonanate (Relazioni Internazionali – Scienze Politiche), Edoardo Greppi (Diritto Internazionale, Diritto internazionale umanitario e tutela dei diritti umani), Giaime Alonge (Storia del cinema), che daranno vita ad uno speciale seminario interdisciplinare ed interdipartimentale, aperto sia agli studenti della laurea triennale sia a quelli della specialistica, e guideranno gli studenti alla visione e all’analisi di alcuni spettacoli e dei temi da essi proposti.
Gli spettacoli scelti per entrare a fare parte integrante del programma di studio proposto dal seminario sono i seguenti:

1. Educazione siberiana |  2. Una cena armena | 3. Piccola guerra perfetta
4. Das interview (L’intervista) | 5. Requiem for Ground Zero | 6. Nine Finger
7. Giochi di famiglia | 8. Quando Nina Simone ha smesso di cantare