Alle Fonderie Limone di Moncalieri, martedì 2 febbraio 2016, alle ore 19.30, debutterà LA CATIVÌSSIMA – Epopea di Toni Sartana scritto e diretto da Natalino Balasso. Lo spettacolo è interpretato dallo stesso Balasso nel ruolo di Sartana e da Francesca Botti (Lea), Marta Dalla Via (Fiammetta), Andrea Pennacchi (Bordin), Silvia Piovan (Sabina), Stefano Scandaletti (Benetti). Le scene sono di Alberto Nonnato, i costumi di Lauretta Salvagnin, le luci di Paolo Pollo Rodighiero e le musiche originali de “L’Orchestrina di Molto Agevole”.
La Cativissima, prodotta dal Teatro Stabile del Veneto, sarà replicata alle Fonderie Limone di Moncalieri, per la Stagione in abbonamento dello Stabile torinese, fino a domenica 7 febbraio 2016.
Nel Nordest, la famigerata “locomotiva d’Italia”, non c’è più spazio per umanità o onestà. Meglio possedere a tutti i costi e così l’Ubu Roi veneto di Balasso, quasi duecento anni dopo il Mazzarò di Verga, cerca la sua “roba” in un mondo che ha perso ogni coordinata. E come da manuale lo fa arraffando, imbrogliando, rubando, tradendo amici e parenti, malvagio e ridicolo come l’antieroe degli spaghetti western Sartana.
La Cativìssima è la prima commedia di una trilogia dedicata a Toni Sartana, personaggio surreale e fuori dagli schemi, il quale non ha mezzi termini, non ha remore morali.
Da semplice sindaco di un piccolo paese di campagna raggiunge i vertici del suo partito, tradendo anche i compagni di strada pur di diventare la massima carica della Regione Serenissima: “Asessore ai Schei”. E dal momento che nulla può fermare la sua sete di potere, avanzerà verso nuove mete, fino a una rovinosa caduta. Ma, proprio come Ubu e forse anche come Willy di fronte al Coyote, Sartana ha la consistenza dei pupazzi di gomma, non si fa mai male, casca sempre in piedi, pronto per nuovi traguardi. In un calembour di italiano, veneto e pronunce locali, Balasso in scena nei panni del protagonista dirige un gruppo di giovani e talentuosi interpreti.