Il Teatro Stabile di Torino esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Fiorenzo Alfieri, intellettuale capace di trasfondere nel proprio impegno politico un punto di vista appassionato e fertile per la cultura e per le giovani generazioni.
È proprio durante il cammino di formazione che il giovane Alfieri incontra Claudio Gorlier, suo docente alle scuole superiori, che lo indirizza verso una pedagogia militante consigliandogli assertivamente di abbonarsi al Teatro Stabile. Da quel momento l’intreccio tra teatro, scuola e politica saranno all’ordine del giorno nella sua storia umana e professionale. In particolare, su suo impulso lo Stabile si è trasformato nel 2003 da Associazione a Fondazione, rafforzando la struttura grazie anche a cospicui investimenti pubblici e ampliando le funzioni con una governance più ampia e solida. E ancora alla sua lungimirante determinazione si deve il radicale restauro del Carignano tra il 2007 e il 2008, cha ha consentito alla più bella sala teatrale torinese di ritrovare gli antichi splendori dotandosi di una scenotecnica all’avanguardia.
Oltreché come amministratore visionario e illuminato, ci piace ricordare Fiorenzo come spettatore appassionato e competente. Se da Assessore ha sempre fatto sentire la sua vicinanza al Teatro Stabile sia con atti concreti sia attraverso la partecipazione assidua alle attività istituzionali, nelle ultime stagioni non si è mai perso uno spettacolo di prosa e di danza, sostenendo le nostre scelte più innovative, esprimendo giudizi acuti e circostanziati, incoraggiandoci a superare le difficoltà valorizzando il talento creativo degli artisti.
Grazie Fiorenzo, ci mancherai!