Martedì 22 febbraio 2022, alle ore 20.45, va in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri Bahamuth, spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Leoni d’Oro alla carriera per il Teatro alla Biennale di Venezia nel 2018. In scena con Antonio Rezza saranno Ivan Bellavista e Neilson Bispo Dos Santos. L’habitat è di Flavia Mastrella, luci e tecnica sono di Daria Grispino.
Lo spettacolo, una produzione RezzaMastrella e La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello, sarà replicato per la Stagione in abbonamento dello Stabile fino a domenica 27 febbraio 2022.
Tra gli artisti più iconici e inimitabili del panorama teatrale contemporaneo, Antonio Rezza e Flavia Mastrella calcano insieme le scene dal 1987 e hanno sempre firmato a quattro mani i loro progetti: opere divertenti, irriverenti, surreali. Liberamente associato al Manuale di zoologia fantastica di Jorge Luis Borges e Margarita Guerrero, Bahamuth è uno spettacolo lontano da un’estetica rassicurante, che riesce a trascinare il pubblico in percorsi spiazzanti. Nessuna didascalia, nessuna consolazione: per affrontare Bahamuth bisogna essere pronti ad andare incontro alle nostre miserie, alla nostra inconsistenza e a quella schizofrenia che ci rende vittime e carnefici della vita di ogni giorno.
Tre prologhi, un corpo
Note a cura di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
Un uomo steso fa le veci del tiranno.
E cede il passo all’atleta di Dio che volteggia sulle sbarre con le braccia della disperazione.
E poi un nano, più basso delle sue ambizioni, che usa lo scuro per fare, e la luce per dire.
Frattanto qualcuno cade dall’alto e si infila i piedi nella gola.
E quindi la realtà figurata delle vittime del povero consumo, connotate da assenza di astrazione, con il padrone unto dall’autorità del denaro.
Ma si affaccia Bahamuth, l’essere supremo, che dopo breve apparizione si sottrae al tempo e al giudizio.
E il gran finale, con i personaggi a fare la figura degli sguatteri mentre l’autore che li muove è il gerarca dalla lingua biforcuta.
L’autore è il male dell’opera.
La scatola, giocattolo di metallo, legno, stoffa verde e aria, determina un vincolo formale e provoca un’urbanizzazione dello spazio composto di piani d’aria, definiti da rette quasi mai parallele.