Martedì 20 dicembre 2022, alle ore 19.30, debutta al Teatro Gobetti di Torino Piccoli miracoli di Paolo Nani e Frede Gulbrandsen. Lo spettacolo vede in scena lo stesso Paolo Nani, già interprete dello storico allestimento La lettera, mentre Frede Gulbrandsen ha curato la regia. La drammaturgia è di Gitta Malling, le scene sono di Julie Forchhammer, il sound design di Erik S. Christoffersen e Jens Roselund Petersen, i costumi di Julie Forchhammer e Lene Beck Nielsen. Piccoli miracoli, prodotto da Agidi, sarà in scena nella stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino fino a domenica 1 gennaio 2023.

Scheda dello spettacolo

“Il significato della vita è così semplice che può essere difficile da capire”

Piccoli miracoli è la più recente creazione di Paolo Nani, che in questo spettacolo sperimenta un linguaggio scenico originale, dove si fondono teatro e arte visiva. Il protagonista è un personaggio solitario, un disegnatore, che sembra essersi chiuso per sempre all’interno del suo piccolo mondo, costituito unicamente dal suo studio. Tuttavia egli non può isolarsi completamente dalla realtà circostante, poiché i rumori che provengono dall’esterno e dalla casa accanto disturbano la sua concentrazione e influenzano il contenuto dei suoi disegni. L’interazione continua tra la concreta fisicità dell’attore che agisce dal vivo sul palcoscenico e l’universo disegnato permette al protagonista di raccontare la storia della sua vita che lentamente si dipana: le semplici linee, tracciate da Paolo Nani diventano forme e figure, che si trasformano costantemente in modi sorprendenti davanti agli occhi degli spettatori, i quali possono seguire il comporsi delle immagini grazie all’ausilio di alcuni semplici mezzi tecnici; i disegni che si stanno formando vengono infatti proiettati in tempo reale su un grande schermo, che costituisce l’elemento scenografico principale dello spettacolo. Le immagini prendono lentamente vita e interagiscono, si intrecciano in maniera indissolubile con il linguaggio del corpo, espressivo e senza parole, che contraddistingue da sempre l’arte di Paolo Nani, con il suo umorismo giocoso, con la semplicità e la poesia sempre presenti in ogni sua creazione. La scena è completata da un vero e proprio paesaggio sonoro: una serie di brani musicali originali, che sottolineano i mutamenti emotivi e che vengono intersecati da effetti sonori e musicali spesso in forte contrasto tra loro.

 

CS_Piccoli miracoli