Inseguendo il Bianconiglio, dopo una vertiginosa caduta, la piccola Alice arriva a Wonderland. Ma se Alice non ci fosse? Se protagonista fosse Wonderland e a caderci dentro fosse il pubblico? Ispirandosi ad Alice in Wonderland, un cast multidisciplinare di attrici e performer dà vita ad un luogo abitato da giochi collettivi e significanti fluttuanti, in cui corpi e parole si muovono liberi da aspettative di logica e senso. A Wonderland i confini tra cose, corpi e identità si confondono, tutto è ciò che sembra e contemporaneamente qualcos’altro. Wonderland è uno spazio queer. Il lavoro del Collettivo EFFE si muove alla ricerca di modalità̀ performative che uniscono al lavoro sul corpo e sulla parola, l’uso del video in presa diretta, con l’obiettivo di creare atmosfere percettive che trasportano il pubblico in mondi alternativi.
Lo spettacolo prevede l’uso di luci stroboscopiche