Per il pluripremiato autore argentino Rafael Spregelburd il panico non è altro che la traduzione moderna del peccato dell’accidia: quello stato d’animo che si genera tra persone affannate a rincorrere una vita divisa tra due o tre lavori, e che si arrangiano come possono e cercano come pazzi – è il caso dei protagonisti – le chiavi smarrite di una fantomatica cassetta di sicurezza. Un panico ridicolo attanaglia chiunque, come se i personaggi non fossero mai presenti a se stessi e tornassero confusamente e ossessivamente sui propri passi, cercando di ricominciare da capo. Una pièce vorticosa, che Jurij Ferrini ha deciso di affrontare, dopo aver già portato in scena con successo un altro capolavoro di Spregelburd, Lucido.

LA SCHEDA DI SALA
IL PROGRAMMA DI SALA

di Rafael Spregelburd
traduzione di Manuela Cherubini
con Simona Bordasco, Roberta Calia, Jurij Ferrini, Lucia Limonta, Viola Marietti, Elisabetta Mazzullo
Francesca Osso, Michele Puleio
Dalila Reas, Arianna Scommegna
e con (voce al telefono) Toni Mazzara
regia Jurij Ferrini
scene e costumi Anna Varaldo
luci Alessandro Verazzi
suono Gian Andrea Francescutti
assistente regia Carla Carucci
tirocinante Università di Torino / D.A.M.S Martina Benci
tirocinante Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova Lorenzo Rostagno
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Si avvisa il gentile pubblico che durante lo spettacolo vengono utilizzate luci stroboscopiche


RETROSCENA
29 maggio 2024

ore 17.30 Teatro Gobetti – Sala Pasolini

Rafael Spregelburd, Jurij Ferrini e gli attori della compagnia dialogano con Leonardo Mancini (Università di Torino) e Federica Mazzocchi (DAMS/ Università di Torino) su Il panico di Rafael Spregelburd, regia di Jurij Ferrini. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Prenota il tuo posto »