Martedì 9 aprile 2024, alle ore 19.30, debutta al Teatro Gobetti La pazzia d’Orlando, liberamente ispirato all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e a testi di Italo Calvino. La regia e la drammaturgia sono di Graziano Piazza, recentemente insignito del Premio Le Maschere del Teatro e del Premio Flaiano, che sarà in scena insieme a Viola Graziosi, Irene Paloma Jona, Nicola Morucci. Le musiche sono di Patrizio Maria D’Artista, i costumi di Maria Grazia Cimini, l’immaginario visivo di Controluce Teatro d’Ombre. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, e dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, verrà replicato per la stagione in abbonamento dello Stabile fino a domenica 14 aprile.
«Le cose perse in Terra – scrive Graziano Piazza nelle sue note allo spettacolo – dove vanno a finire? Orlando perde il senno sulla Luna, luogo della nostra aspirazione e somma di tutte le storie, ne è prigioniero. Cosa rimane? L’esilio della mente, ciò che è irraggiungibile: l’in-canto. Sempre cercando, Orlando percorre una Terra arida, ormai lunare e trova nei Tarocchi la composizione del suo racconto, in frammenti di poema che s’intrecciano per riacquisire la ragione tra Re e Regine di spade, Cavalieri di bastoni, Carro, Sole e Matto: il corto circuito fa parlare destini incrociati di figure, ombre lontane. L’ordito lunare e combinatorio sognale nostre storie e le rielabora, nelle sue ampolle trattiene il dolore di tutte le vite non vissute. Un mondo all’incontrario al punto d’intersezione di tutti gli ordini possibili».
Da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, l’incontro di due autori geniali e fantasiosi come Ariosto e Calvino (di cui nel 2023 ricorreva il Centenario dalla nascita) diviene terreno fertile per una narrazione suggestiva, dove le occasioni perdute diventano trame simultanee e piene di nuovi sviluppi.