Kriszta Székely, artista associata del Teatro Stabile di Torino e talentuosa regista ungherese, dirige Valerio Binasco, Laura Curino, Mariangela Granelli, Simone Luglio e Marcello Spinetta nel capolavoro della maturità di Ibsen, scritto nel 1892, al culmine della carriera del drammaturgo norvegese, in anni segnati dalla riflessione sul rapporto tra creazione artistica e vita. Solness, architetto ricco e di successo, ma geloso dei rivali più giovani, è un uomo che vorrebbe fermare l’inesorabile scorrere degli anni e avere una nuova occasione di felicità, anche grazie alla giovane Hilde, restando però vittima della propria ambizione e del senso di colpa. In questo testo (qui nell’adattamento di Ármin Szabó-Székely) si alternano temi attuali come lo scontro generazionale, il maschilismo, la prevaricazione dell’uomo sulla donna, così come la nostalgia per il passato, il venir meno della forza fisica, il desiderio di una gioventù replicabile all’infinito.

di Henrik Ibsen
regia Kriszta Székely
Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale