Nel III secolo a.C., sotto il regno di Tolomeo II, una commissione di settantadue sapienti ebrei fu incaricata di tradurre in greco il Pentateuco, ovvero i primi cinque libri della Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio). Le narrazioni contenute in questi libri sacri rappresentarono un vero e proprio spartiacque, relegando il mito, che fino a quel momento era stato il principale strumento per spiegare le origini e l’ordine del mondo, a una sfera di fantasia. Il linguaggio dell’Antico Testamento, intriso di simbolismi e significati profondi, pone la sfida di una lettura che sappia cogliere non solo il messaggio religioso, ma anche il contesto storico e culturale in cui quei testi furono scritti. Gabriele Vacis e gli artisti di PoEM si sono confrontati con queste domande, tentando di restituire la poesia e la profondità di quei testi millenari attraverso un linguaggio che parla all’uomo di oggi, ricucendo il legame tra passato e presente e donando nuova vita alle parole che, pur distanti nei secoli, continuano a risuonare con forza nelle coscienze.

con (in ordine alfabetico) Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Kyara Russo, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera
regia e adattamento Gabriele Vacis
scenofonia E Ambienti Roberto Tarasco
suono Riccardo Di Gianni
cori a cura di Enrica Rebaudo
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
in collaborazione con PoEM Impresa Sociale – Potenziali Evocati Multimediali


RETROSCENA
15 gennaio 2025 – ore 17.30 | Teatro Gobetti
Gabriele Vacis e gli attori della compagnia dialogano con Leonardo Mancini (DAMS/ Università di Torino) su La trilogia dei libri. Antico testamento, regia Gabriele Vacis