Satira e fierezza, coraggio e omissioni: a Salvo Piparo bastano due ossimori per raccontare le “cose di Sicilia”. Perché l’unico modo per narrarre la storia di una terra come questa sembra quello del carosello scherzoso, il famoso “spirito di patate”. Ispirato al libro del giornalista Pietrangelo Buttafuoco.
In una sorta di teatro dell’assurdo che si regge su rime baciate, vastasate, duelli verbali e ballate disfattiste, Buttanissima Sicilia rievoca le gesta dei pupi di farsa in un immaginario Parlamento siciliano di Giufà pittoreschi dalla carriera sgargiante e contraddittoria. Salvo Piparo ci accompagna in un viaggio dentro la storia siciliana, ispirato all’omonimo libro di Pietrangelo Buttafuoco sulle scomode verità di un sistema politico empio e rovinoso, quello di una Sicilia “clownessa” che fa i suoi numeri rocamboleschi ispirata dalla malafede. Piparo, attento ricercatore delle tradizioni siciliane attraverso la forma del cunto, è accompagnato in scena da Costanza Licata e Irene Maria Salerno. Il finale è un omaggio alla Sicilia che se ne va, scritto dal duo Ficarra & Picone.