Rinascimento contemporaneo
Nel settembre del 1599, a Roma, Beatrice Cenci, una giovane nobildonna appartenente a una delle famiglie più influenti dell’epoca, viene giustiziata per parricidio: la sua colpa è quella di aver ucciso il padre, per difendersi dai ripetuti abusi. L’esecuzione, avvenuta di fronte a una folla vasta e variegata, tra cui figuravano anche due grandi artisti dell’epoca, Caravaggio e Artemisia Gentileschi, fu un evento che scosse profondamente l’opinione pubblica romana. La sorte di Beatrice Cenci ha ispirato molteplici riscritture e reinterpretazioni: la Piccola Compagnia della Magnolia, attingendo alle opere di Shelley, Artaud e Stendhal, porta in scena una nuova lettura della vicenda, denunciando l’anarchia del male e la dimensione personale dell’ingiustizia, che si riflette inevitabilmente sull’intera società.
traduzione e riscrittura dall’opera di Shelley, Artaud, Stendhal
e dagli atti del processo contro Beatrice Cenci
a cura di Giorgia Cerruti
con Davide Giglio, Francesca Ziggiotti, Francesco Pennacchia, Giorgia Cerruti
regia Giorgia Cerruti
regista assistente Alessia Donadio
visual concept, disegno luci Lucio Diana
composizione, sound design, fonica Guglielmo Diana
maschere Lucio Diana, Adriana Zamboni
costumista Serena Trevisi Marceddu
realizzazione costumi Daniela Rostirolla
danza storica Monica Rosolen
tecnico luci Francesco Venturino
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Piccola Compagnia della Magnolia
in coproduzione conCTB-Centro Teatrale Bresciano
Sardegna Teatro, Scarti-Centro di Produzione
con il sostegno di Teatro Akropolis
in collaborazione con I.I.C. Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia
e Fundacja Teatr Wschodni di Lublino
Boarding Pass Plus project
Lo spettacolo è presentato in collaborazione con TPE Teatro Piemonte Europa / Festival delle Colline Torinesi