Siamo nel 2218. Il mal d’amore è stato ormai debellato, e solo qualche vecchio libro conserva i segreti di questa pericolosa infezione. Tra distopia e parodia, un esilarante viaggio attraverso le relazioni amorose di ogni tempo.
Uno dei vantaggi di vivere nel futuro è che, grazie ai vaccini obbligatori, le principali malattie sono state finalmente sconfitte. Anche le più terribili, come il cancro o l’amore. Il mondo del 2218 è popolato da individui produttivi, indipendenti e appagati che vivono senza compromettersi sentimentalmente e con tante energie da dedicare al lavoro e alla cura di sé. Eppure qualcuno sembra essere sfuggito all’occhio vigile del servizio sanitario. L., ad esempio, da qualche tempo non è più la stessa. Forse contagiata dal nuovo attraente vicino di casa, manifesta i sintomi di quel Morbus Amandi della cui memoria, ormai, si è persa ogni traccia. Ma un vecchio baule nasconde bizzarri reperti e stralci letterari sulla misteriosa e affascinante malattia. Così, rovistando e leggendo, L. si immergerà nelle più celebri relazioni di ogni epoca, alla riscoperta dell’amore e dei suoi effetti indesiderati anche gravi. Cinico, dissacrante, ma anche tenero e malinconico, il lavoro di Giulia Pont stupisce e coinvolge per la capacità di indagare in modo divertente e emozionante la nostra quotidianità.
di Corrado Trione e Giulia Pont
con Giulia Pont e Lorenzo De Iacovo
Musa srls
in collaborazione con Teatro C’Art
La quarta edizione de Il cielo su Torino, in programma all’interno della stagione 2017/2018 del Teatro Stabile andrà in scena dal 12 al 25 marzo 2018, sul palcoscenico del Teatro Gobetti. Come negli anni precedenti il pubblico avrà la possibilità di assistere alle ultime creazioni di alcuni tra i più interessanti artisti torinesi, selezionati attraverso un bando promosso dallo Stabile di Torino in collaborazione con il Sistema Teatro Torino. Gli artisti in scena quest’anno saranno Carla Carucci, Girolamo Lucania con Parsec Teatro, Giulia Pont, Alba Porto e Pietra Selva.