spettacolo annullato – tutti i dettagli
Che volto ha il nuovo razzismo? Dove si annida? Da un progetto di ricerca sull’universo rom, lo spettacolo della compagnia indipendente torinese Anomalia Teatro riflette sull’ossessione, antica e contemporanea, per l’appartenenza etnica, il confine, lo “straniero” come nemico.
Come scrisse Primo Levi, “la peste si è spenta ma l’infezione serpeggia”. Sul tema del razzismo strisciante e incolore, che si annida subdolo nella piega di una società in apparenza tollerante, ruota Era meglio nascere topi che la compagnia Anomalia Teatro ha realizzato dopo una ricerca sulla cultura rom attraverso incontri, letture, interviste e progetti nelle scuole. Si racconta di una tranquilla cittadina nella quale le autorità decidono di allestire un campo nomadi. La reazione della popolazione non si fa attendere: un presidio permanente chiede di spostare gli “zingari” da un’altra parte. Ovunque, purché sia lontano. È il 31 dicembre, i presidianti si preparano alla Grande Festa di Capodanno e si stringono contro il nemico comune, rappresentato da ciò che sta al di là della rete: le ombre che abitano il campo. Lo spettacolo sceglie di soffermarsi sugli stereotipi, i cliché e le categorizzazioni che da sempre schiacciano il popolo rom, in una lunga storia di odio e discriminazione che continua ancora oggi. Il razzismo non si basa più su questioni biologiche ma «continua ad annidarsi nelle proposte identitarie e nazionalistiche con la stessa violenza di quando parlava di razze inferiori», spiega l’autrice Debora Benincasa, in scena insieme a Marco Gottardello; regia di Amedeo Anfuso. L’odio continua dunque ad essere nell’aria. E quando l’aria è carica di odio, sottolineano gli artisti di Anomalia Teatro, «è più facile trovare un fucile e sapere esattamente contro chi sparare».
di Debora Benincasa
con Debora Benincasa, Marco Gottardello
regia Amedeo Anfuso
Compagnia Anomalia Teatro
La sesta edizione de Il cielo su Torino va in scena dal 19 al 30 aprile 2020 al Teatro Gobetti. In programma le ultime creazioni di alcuni tra i più interessanti artisti torinesi emergenti, selezionati attraverso un bando promosso dal TST in collaborazione con TAP / Torino Arti Performative.