Paolo Valerio, campione di tennis nella realtà come il personaggio di Max da lui interpretato, affronta la crisi della sua esistenza nello stesso modo in cui ha sempre affrontato la vita: giocando a tennis. Concentrato, riflette, racconta e si dibatte, facendo emergere emozioni e ossessioni profonde. Il susseguirsi di momenti di silenzio e urla disperate scandisce la sua lotta interiore, quasi mille palleggi ogni sera contro una quarta parete di plexiglass, un muro trasparente che separa la furia del protagonista dagli spettatori. Lo spettacolo, orchestrato come una partita, unisce tecnica e lirismo, arricchito da citazioni d’autore, come Open di Andre Agassi e Infinite Jest di David Foster Wallace.

LA SCHEDA DI SALA

a cura di Monica Codena, Marco Ongaro e Paolo Valerio
con Paolo Valerio
scena Antonio Panzuto
progetto fonico Nicola Fasoli
fonica Carlo Turetta, Borut Vidau
direttore di scena Paolo De Paolis
disegno luci Marco Spagnolli
luci Davide Comuzzi, Alessandro Macorigh
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Teatro Stabile di Verona