Nel 1895 Wilde fu accusato di comportamento contrario alla morale pubblica e condannato a due anni di carcere nella prigione di Reading. Da questa esperienza nasce una delle sue opere più autentiche e sincere. Umberto Orsini e Giovanna Marini, dopo l’incontro in Urlo di Pippo Delbono, diretti da Elio De Capitani portano in scena questo testo che definiscono come «un lamento poetico in due momenti».
Uno fra i nostri maggiori interpreti e la signora della ribellione si incontrano sui versi di Oscar Wilde, in una testimonianza di dolore, di amore, di denuncia. Nel 1895 cita per diffamazione il Marchese di Queensberry, padre di Douglas, il suo giovane amante. Lo scrittore, già al centro di pettegolezzi per gli atteggiamenti scandalosi in aperto contrasto con il moralismo vittoriano, perde la causa e finisce condannato a due anni di lavori forzati da passare nel carcere di Reading. Frutti letterari di questa esperienza sono De Profundis e la Ballata, dove alla autocommiserazione del primo, celebre lavoro si sostituisce un senso più ampio della riflessione sull’uomo nel secondo, un allargare gli orizzonti dell’io verso un senso più completo di appartenenza a un’umanità dolente e degradata. La ballata del carcere di Reading è un apologo contro l’abbrutimento carcerario e le assurde convenzioni che regolano l’esistenza dei reclusi. Parola e musica: questo spettacolo è concepito con l’alternanza delle due voci e delle due lingue. Nello scambiarsi i posti, Orsini e Marini alternano le due diverse sensazioni, quella dell’espressione e quella dell’evocazione musicale. Il loro è anche un appuntamento artistico intorno al tema della pena di morte. Wilde durante il suo carcere e la sua condanna ai lavori forzati, fu testimone dell’esecuzione di un giovane condannato a morte per aver ucciso la moglie, rimanendone sconvolto: l’impiccagione, il rituale assurdo e feroce dell’esecuzione, e la meditazione, profondamente religiosa, furono promotori di una importante riflessione sul male e sulla redenzione.
da Oscar Wilde
con Umberto Orsini e Giovanna Marini
musiche composte ed eseguite dal vivo da Giovanna Marini
regia Elio De Capitani
Compagnia Umberto Orsini