Dove sono il sacro e il misterioso nelle nostre vite? Il teatro è il luogo dove la divinità può prendere vita? Dopo Fedra, Andrea De Rosa dirige uno spettacolo imperniato sulla contraddizione tra divino e umano: nel cast Cristina Donadio, Lino Musella, Federica Rosellini.
Nelle regie di Andrea De Rosa i tragici occupano un posto di rilievo, così come il loro linguaggio antico che parla alla nostra modernità, alle sue incongruenze e contraddizioni. «Le baccanti di Euripide – scrive il regista – è un testo che pone numerose sfide a chi lo voglia mettere in scena, la prima e la più importante delle quali consiste nell’essere l’unica tragedia il cui protagonista è un dio (Dioniso). Come rappresentarlo? Come mettere in scena una divinità? “Dio è morto”, scrisse Nietzsche più di un secolo fa e, a dispetto delle assurde guerre di religione che ancora si affacciano all’orizzonte della nostra storia recente, quella sentenza di morte sembra irreparabile e definitiva. Che senso dare oggi alla presenza di un dio sulla scena, in un mondo in cui l’orizzonte del sacro sembra perduto per sempre? Il teatro è ancora il luogo dove un dio può prendere vita?». La distanza che ci separa nel tempo dai miti è la cifra per comprendere la seduzione che questi esercitano su di noi: è il fascino delle storie dominate da una componente oscura e, quando si lavora sul “mito”, ci si trova sempre davanti a questo tipo di forze, potenti e misteriose. Andrea De Rosa prosegue la sua lunga indagine sui tragici per mettere in scena il fallimento degli ideali dell’Umanesimo greco, di quello spirito razionalistico su cui fondava la civiltà classica. Come in Fedra, in Baccanti, scritta attorno al 406 a.C., torna l’analisi dei moti dell’animo umano nelle sue infinite sfaccettature e turbamenti. Euripide sembra profetizzare la necessità di una contaminazione tra Occidente e Oriente, quasi una anticipazione della necessità di rivedere norme di convivenza tra continenti, così attuali e drammaticamente presenti nelle nostre cronache.
di Euripide
adattamento e regia Andrea De Rosa
con Marco Cavicchioli, Cristina Donadio, Ruggero Dondi, Lino Musella, Matthieu Pastore, Irene Petris, Federica Rosellini, Emilio Vacca, Carlotta Viscovo
e con le allieve della Scuola del Teatro Stabile di Napoli Marialuisa Bosso, Francesca Fedeli, Serena Mazzei
scene Simone Mannino
costumi Fabio Sonnino
luci Pasquale Mari
sound designer G.U.P. Alcaro
musiche originali G.U.P. Alcaro e Davide Tomat
cura del movimento Alessio Maria Romano
l’adattamento del testo si basa sulla traduzione di Davide Susanetti pubblicata da Carocci Editore
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale
Fondazione Campania dei Festival – Napoli
Teatro Festival Italia
Mercoledì 6 dicembre 2017, ore 17,30 – Teatro Gobetti / Sala Pasolini
Andrea De Rosa e gli attori della compagnia dialogano con Giulio Guidorizzi (Università di Torino) su LE BACCANTI di Euripide