Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Stefano Massini porta a compimento la sua decennale ricerca su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud con un testo completamente nuovo. Il suo estro di narratore mette in scena un variopinto mosaico di personaggi che, con il racconto dei propri sogni, ci restituisce una sinfonia di immagini e di possibili significati, nei quali il pubblico non farà fatica a riconoscersi. L’interpretazione dei sogni è il desiderio e il terrore di guardarci dentro, nella testa che mente, nelle ferite del tempo che ci consegnano le nostre scelte e, soprattutto, le nostre rinunce.
liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud
di e con Stefano Massini
scene Marco Rossi
luci Alfredo Piras
opere pittoriche Walter Sardonini
musiche Enrico Fink
eseguite da Saverio Zacchei (trombone e tastiere), Damiano Terzoni (chitarre),
Rachele Innocenti (violino)
contributo in voce e in video Luisa Cattaneo
costumi e maschere Elena Bianchini
Teatro Stabile di Bolzano, Teatro della Toscana
Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in collaborazione con
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Giovedì 9 novembre 2023 riposo