Alessandro Gassmann alla regia e Giorgio Pasotti in scena si confrontano con due racconti di Franz Kafka, Una relazione accademica e La tana, per affrontare temi universali legati all’uomo e alla sua natura. Questo dittico narrativo che pone al centro vicende animalesche o “disumane”, smaschera la superficialità di stereotipi e banalizzazioni, nei quali troppo spesso si rischia di inciampare. I luoghi comuni che emergono rivelano il nostro istintivo bisogno di un rifugio sicuro, capace di proteggerci dalle complessità della vita. Non solo una narrazione di storie apparentemente lontane dal nostro quotidiano, ma una metafora potente delle nostre paure più profonde. Le parole di Kafka, con la loro enigmatica e ineguagliabile capacità di sondare le inquietudini dell’animo umano, diventano uno strumento per affrontare ciò che ci spaventa.

da Franz Kafka
adattamento Emanuele Maria Basso
con Giorgio Pasotti
regia Alessandro Gassmann
musiche Pivio e Aldo De Scalzi
scene Alessandro Gassmann
costumi Mariano Tufano
light designer Marco Palmieri
videografie Marco Schiavoni
aiuto regia Gaia Benassi
sound designer Massimiliano Tettoni
musicisti Aldo De Scalzi synth, chitarra acustica, Pivio Synth, percussioni
Luca Cresta piano, fisarmonica, Claudio Pacini synth, percussioni cromatiche
Edmondo Romano clarinetto, Daniele Guerci violino, viola
Arianna Menesin violoncello, Dado Sezzi percussioni
Teatro Stabile D’abruzzo
Stefano Francioni Produzioni