Il musicista Paolo Fresu, con una nutrita compagnia di attori, racconta un mito assoluto del jazz: Chet Baker. Note e parole si incontrano in una inedita sovrapposizione tra scrittura drammaturgica e improvvisazione musicale.

La più emozionante e disperata delle trombe jazz, quella di Chet Baker, è uno dei miti musicali più controversi e discussi del ’900. A farlo rivivere sulla scena in questo biopic teatrale è il grande trombettista Paolo Fresu, alter ego del suo predecessore americano, nato nell’Oklahoma della Grande Depressione. Tempo di Chet. La versione di Chet Baker è il risultato della fusione e della sovrapposizione tra la scrittura drammaturgica di Leo Muscato e Laura Perini e la partitura musicale curata, e interpretata dal vivo, di Fresu. Un flusso organico di note, parole e immagini per raccontare un personaggio leggendario e la sua epoca. La regia di Muscato oscilla tra passato e presente, lungo le varie fasi della vita dell’artista – raccontato da chi lo ha incontrato: i genitori, le amanti, gli amici della giovinezza, i colleghi musicisti, i critici musicali – mettendo a fuoco fatti ed episodi, da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino agli istanti prima della morte, trovata volando giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam. Fresu ricorda che all’interno dell’alone di mistero che circonda il trombettista si staglia, come un cono di luce, una musica straordinariamente limpida, logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz. La colonna sonora dell’opera teatrale è interpretata live da Paolo Fresu con Dino Rubino e Marco Bardoscia.


di Leo Muscato e Laura Perini
musiche originali Paolo Fresu
con Paolo Fresu (tromba e flicorno)
Dino Rubino (piano), Marco Bardoscia (contrabbasso)
e con (in ordine alfabetico) Alessandro Averone, Paolo Li Volsi, Rufin Doh, Debora Mancini, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Graziano Piazza, Laura Pozone
regia Leo Muscato
scene Andrea Belli
costumi Silvia Aymonino
luci Alessandro Verazzi
Teatro Stabile di Bolzano