PROGETTO INTERNAZIONALE
Fonderie Limone Moncalieri
30 novembre – 1 dicembre 2018 – ore 20.45 (Belgio)
REQUIEM POUR L.
musica FABRIZIO CASSOL dal Requiem di Mozart
regia ALAIN PLATEL
direzione Rodriguez Vangama
con Rodriguez Vangama (chitarra e basso elettrico), Boule Mpanya, Fredy Massamba, Russell Tshiebua (canto), Nobulumko Mngxekeza, Owen Metsileng, Stephen Diaz/Rodrigo Ferreira (voce recitante), Joao Barradas (accordion), Kojack Kossakamvwe (chitarra elettrica), Niels Van Heertum (flicorno basso), Bouton Kalanda, Erick Ngoya, Silva Makengo (likembe), Michel Seba (percussioni)
drammaturgia Hildegard De Vuyst
assistente musiche Maribeth Diggle
assistente coreografo Quan Bui Ngoc
video Simon Van Rompay
camera Natan Rosseel
disegno scene Alain Platel
scene realizzate da Wim Van de Cappelle in collaborazione con l’Atelier scenografico Ntgent
disegno luci Carlo Bourguignon
suono Carlo Thompson, Guillaume Desmet
disegno costumi Dorine Demuynck
les ballets C de la B, Festival de Marseille, Berliner Festspiele
in coproduzione con Opéra de Lille (FR) / Théâtre National de Chaillot Paris (FR) / Les Théâtres de la Ville de Luxembourg (LU) / Onassis Cultural Centre Athens (GR) / Torinodanza Festival (IT) / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (IT) / Aperto Festival, Fondazione I Teatri – Reggio Emilia (IT) / Kampnagel Hamburg (DE) / Ludwigsburger Schlossfestspiele(DE) / Festspielhaus St. Pölten (AT) / L’Arsenal Metz (FR) / Scène Nationale du Sud-Aquitain – Bayonne (FR) / La Ville de Marseille(FR)
les ballets C de la B sono supportati dalle autorità fiamminghe, dalla Città di Ghent, dalla Provincia delle Fiandre orientali, da Porto del Mare del Nord e dal Taxshelter belga
Spettacolo inserito nel programma di Torinodanza Festival 2018 e nella Stagione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
A chiudere il programma del festival Torinodanza 2018 sarà Alain Platel che torna a Torino con les ballets C de la B, in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Torinodanza e Aperto Festival/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, per presentare il suo ultimo spettacolo Requiem pour L. Platel rinnova per questa nuova creazione la collaborazione con il compositore Fabrizio Cassol, realizzando una nuova scrittura del Requiem di Mozart.
Il coreografo belga Alain Platel conferma con questo spettacolo la capacità e la vocazione a toccare corde sensibili del nostro profondo sentire. Requiem pour L. è una riflessione lucida, sofferta, a tratti impietosa, sul tema della morte. La morte come parte sostanziale e sublime della vita; come esperienza profondamente umana e spirituale. Creato a quattro mani con Fabrizio Cassol, il compositore con il quale Platel ha realizzato numerose opere quali VSPRS, basata sul Vespro de la beata vergine di Monteverdi, Pitié, Coup Fatal.
Requiem pour L. nasce circa tre anni fa, proprio durante il tour di Coup Fatal lo spettacolo che riuniva un gruppo di musicisti congolesi impegnati nel repertorio barocco europeo.
La proposta di lavorare su un adattamento del Requiem di Mozart si adattava perfettamente al momento esistenziale di Platel la cui vita veniva in quel tempo attraversata da alcune perdite strazianti, la morte del padre, del fedelissimo cane e l’assistenza fino all’ultimo istante del suo mentore, Gerard Mortier. Il fatto che il Requiem fosse un’opera lasciata incompiuta da Mozart ha convinto Cassol a impegnarsi in una riscrittura dedicata allo stesso gruppo di musicisti africani. Il risultato è un distillato immaginario che contiene l’essenza della scrittura di Mozart, che ne mantiene intatta la riconoscibilità della struttura musicale e dei testi, ridotti all’essenziale.
La musica eseguita dai quattordici musicisti si contamina con il jazz e le tradizioni popolari, il canto lirico e la chitarra elettrica. Il finale incompiuto è sostituito dalla Messa in do minore dello stesso Mozart a sottolineare la forma liturgica dell’opera. E poi l’incontro con L., un’amica che regala a Platel e Cassol gli ultimi istanti della sua vita. Immagini in bianco e nero che scorrono sullo schermo di fondo creando armonia e contrasto interiore in ciascuno spettatore.
La scenografia è dichiaratamente ispirata al Denkmal di Berlino, il memoriale per le vittime dell’Olocausto, composta di steli di diversa misura su cui i musicisti/danzatori posano pietre, battono i piedi e le mani. Con quest’opera Platel e Cassol ci raccontano che nella società contemporanea esistono diverse forme per vivere il lutto, il dolore della perdita, la paura della fine e per questo creano una forma nuova di cerimonia funebre: il teatro diventa il luogo di un rituale laico e collettivo in cui ogni individuo può trovare la propria storia, dove si piange, si ride, si danza.
Alain Platel con i suoi les ballets C de la B ha rivoluzionato la visione della danza contemporanea, con un originale atteggiamento di apertura ed ascolto, indagando nelle pieghe nascoste dell’anima. Platel, psicologo a lungo in contatto con la disabilità e la malattia mentale, coreografo autodidatta per passione, ricrea i gesti della sofferenza e della resilienza, miscelandoli a un’ironia leggera per esprimere fragilità e contraddizioni dell’animo umano con una straordinaria molteplicità di linguaggi. Le sue ultime opere, tutte applaudite dal pubblico di Torinodanza e dello Stabile di Torino (Gardenia, C(H)OEURS, Out of Context. For Pina, Tauberbach, En avant, Marche!, Coup Fatal, nicht schlafen/non dormire), fondono musica, danza e parola, componendo una sinfonia emozionale fatta di movimenti, poesia, struggimenti che entrano lentamente sottopelle e non se ne vanno più.
TORINODANZA | I PARTNER
Torinodanza 2018 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, in partenariato con Intesa Sanpaolo.
Il Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.