L’edizione 2018 di Torinodanza si apre alle Fonderie Limone di Moncalieri il 17 maggio 2018 alle 20.45 (con replica il 18 maggio alle 20.45) con il debutto, in prima nazionale e unica data italiana, di Betroffenheit creato dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore drammaturgo Jonathon Young, entrambi canadesi. Questa “anteprima” realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale costituisce il biglietto da visita del Festival e prelude all’ormai abituale programmazione autunnale di Torinodanza (10 settembre – 1 dicembre) che inaugurerà definitivamente nel mese di settembre. Betroffenheit, con la coreografia e la direzione di Crystal Pite, è un esempio di fusione di danza e teatro contemporanei che lega la Stagione di prosa del Teatro Stabile con l’anteprima del Festival.
«La storia del trauma vissuto da Jonathon Young (la morte della figlia e della nipote a causa di un incendio n.d.r.), il suo personale Betroffenheit è al centro di questa avventura. Jonathon mi ha coinvolto nella sfida di utilizzare le nostre discipline artistiche per lottare contro la sofferenza e il suo coraggio mi ha permesso di mostrare coerenza. Sono molto riconoscente per questa opportunità di essere al suo fianco per guardare in questo difficile terreno che è il dolore e di esplorarlo in un onesto processo di creazione.
Sono stata sorpresa di constatare la gioia che è nata all’interno di questo progetto e profondamente commossa per la curiosità di Jonathon che si è dato a cuore aperto. Nel corso del suo intenso lavoro di ricerca interiore, ci ha lasciato lo spazio per catturare momenti di grazia». Crystal Pite
Scritto a quattro mani dalla coreografa Crystal Pite e dall’attore drammaturgo Jonathon Young, Betroffenheit è un esempio di fusione di danza e teatro contemporanei che lega i nostri progetti: la stagione di prosa del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con un’anteprima del Festival Torinodanza 2018.
Betroffenheit è una di quelle magiche parole tedesche che oscillano il proprio significato tra vuoto, sbigottimento, costernazione. Tradotto letteralmente, Betroffenheit significa shock, perplessità o trauma. La radice della parola treffen vuol dire “incontrare” e betroffen “essere attento”, per cui Betroffenheit è lo stato di essere stato travolto, scioccato o stordito da un particolare evento… uno spazio e un tempo che la lingua non può descrivere. Resta solo la consapevolezza dei limiti della parola e di quello che può assorbire, rappresentare. In questo vuoto semantico le definizioni si annullano e tutte le certezze svaniscono. Tutto diviene possibile, qualsiasi reazione, azione, non-azione.
Un uomo ha subito un trauma assoluto, uno shock esistenziale. I ricordi della lotta contro la morte sembrano soffocarlo, bloccarlo. Si rifugia in un mondo parallelo, immaginario, allucinatorio in cui il protagonista incontra una troupe di cabaret espressionista, prima seducente e rassicurante, via via sempre più diabolica. Così Betroffenheit racconta lo spaesamento, le visioni, le delusioni di un tormentato viaggio interiore. Jonathon Young si interroga: “Come posso trasformare in arte la tragedia che mi è accaduta nella realtà?”. Quindi scrive il testo dello spettacolo per calarsi lui stesso nel ruolo del protagonista traumatizzato distribuendo sulla scena l’energia della lotta contro la sua stessa morte. Perde il controllo della mente e del corpo, in un vortice di dolore e paura, come sotto l’effetto di una droga: sente le voci e ogni volta questa voce è la sua che esce da una lampadina, da una porta o dal corpo di un danzatore.
I dialoghi dell’uomo con se stesso diventano la colonna sonora di un’ossessione che struttura la coreografia di Crystal Pite. Il suono delle parole, il loro significato e la danza si fondono, in uno spettacolo in cui le discipline si incontrano senza prevaricazioni e compiacenze reciproche, in cui l’azione coreografica si trasforma in narrazione.
Crystal Pite
Signora indiscussa della danza canadese, coreografa contesa dalle principali compagnie di danza nel mondo, Crystal Pite ha militato per anni nelle file del Ballet Frankfurt di William Forsythe. Nel 2002 fonda a Vancouver la sua Compagnia Kidd Pivot con cui firma memorabili spettacoli. È coreografa associata presso la prima compagnia del Nederland Dance Theatre di Den Haag e del Sadler’s Wells di Londra.
Da alcuni anni porta avanti una ricerca tra teatro e danza con inserimenti di attori e marionette al fianco dei danzatori. Ha creato spettacoli per il corpo di ballo dell’Opéra di Parigi e per la prima compagnia del Nederland Dance Theatre.
Jonathon Young
Attore e drammaturgo canadese, classe 1973, fonda nel 1996 a Vancouver, insieme a Kim Collier, David Hudgins e Kevin Kerr, l’Electric Company Theatre per la quale lavora come co-direttore artistico realizzando oltre una ventina di produzioni. Nel 2015 scrive per il Nederland Dance Theatre il pezzo in un solo atto The Statement realizzato con la coreografia di Crystal Pite. In qualità di attore, Young lavora anche per il cinema e la televisione (serie Sanctuary, Eureka e Stargate Atlantis).
La sua drammatica esperienza personale, la perdita di una figlia e di una nipote a causa di un incendio, è il motivo della creazione di Betroffenheit con l’amica e collaboratrice di una vita Crystal Pite.
01_Comunicato stampa Betroffenheit