1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji
Con una grande festa alla Mole Antonelliana, in occasione del World Emoji Day, apre al pubblico, il 17 luglio, la nuova mostra #FacceEmozioni 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji a cura di Donata Pesenti Campagnoni e Simone Arcagni. Una grande esposizione che, partendo dalla prestigiosa collezione del Museo Nazionale del Cinema, racconta gli ultimi cinque secoli di storia della fisiognomica. Un percorso emozionale tra maschere e sistemi di riconoscimento facciale che conferma, ancora una volta, come il volto sia il più importante luogo di espressione dell’anima e cerca nei tratti del viso, ma anche nella sintesi grafica degli emoji, i riscontri dei caratteri e delle emozioni delle persone. Il percorso scelto si concentra sulle arti performative e si interseca con arte, scienza, tecnologia e comunicazione. Il visitatore viene coinvolto in un lungo e affascinante racconto che collega lo studio dei volti del primo pittore del Re Sole, Charles Le Brun, ai vetri per lanterna magica e agli emoji, ai manuali per l’attore, alla tecnica del morphing, ai più avanzati software di face recognition o alle opere di artisti contemporanei che esplorano il volto e le emozioni.
Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale ha messo a disposizione della mostra il suo pregevole patrimonio archivistico fornendo, in particolare, alcune immagini di protagonisti della scena teatrale italiana. Con l’eccezione del grande attore d’epoca ottocentesca Ernesto Rossi, ritratto in Macbeth (1858), gli attori selezionati sono soprattutto figure centrali del Novecento: Erminio Macario, Ettore Petrolini, Totò, Eduardo De Filippo. Di Macario sono esposte la caricatura disegnata da Boccasile per la copertina della rivista «Il Dramma», n. 305 (1° maggio 1939) e la riproduzione fotografica in b/n del manifesto disegnato da Garetto per lo spettacolo La bisbetica sognata 1949. Del personaggio di Gastone, interpretato da Petrolini, sono state fornite due caricature firmate dal celebre disegnatore Onorato: la prima è tratta dal volume Pupazzi. caricature del teatro di prosa (prefazione di Silvio D’Amico, Milano, Maia, 1930), mentre la seconda è una riproduzione fotografica in b/n conservata nel nostro Archivio e databile intorno agli anni Venti. Per quel che riguarda Totò, sono esposte una riproduzione fotografica del manifesto di A prescindere, spettacolo di rivista di Nelli e Mangini (1956), e un ritaglio stampa con tre ritratti fotografici dell’attore nel 1934. Infine, per Eduardo De Filippo, l’Archivio ha messo a disposizione il menabò di un’esclusiva intervista fotografica – con didascalie manoscritte dell’allora direttore di «Il Dramma» Lucio Ridenti – relativa allo spettacolo La grande magia (in seguito pubblicata in «Il Dramma», a. 24., nuova serie, n. 63, 15 giugno 1948).
Oggi è online il catalogo unificato della Biblioteca e della documentazione d’archivio dei circa 600 spettacoli prodotti dallo Stabile di Torino dal 1955 a oggi con tutta la collezione de «Il Dramma» all’indirizzo http://archivio.teatrostabiletorino.it