Al Teatro Carignano di Torino, venerdì 13 dicembre 2013, è stata allestita, dalle ore 11.00 alle ore 14.00, la camera ardente di Gipo Farassino per rendergli l’ultimo omaggio.
Gipo Farassino attore allo Stabile di Torino
Se la carriera artistica di attore e chansonnier di Gipo Farassino è stata coronata nel 2010 al Teatro Carignano dalla spettacolo Stassèira prodotto dal Teatro Stabile di Torino diretto da Mario Martone, va rammentato che il giovane Gipo venne consacrato attore da una serie di spettacoli in piemontese dello Stabile torinese a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
Fu l’attore e regista Gualtiero Rizzi a trasformare il cantautore torinese in un vero protagonista del palcoscenico, per ridar vita a testi della tradizione popolare. Gipo Farassino fu dapprima il pastore Gelindo nell’omonima sacra rappresentazione natalizia che debuttò al Teatro Gobetti il 21 dicembre 1969. Lo spettacolo girò in Piemonte e venne ripreso anche la stagione seguente al nuovissimo Teatro Erba, il 15 dicembre 1969.
Nel frattempo Rizzi aveva messo in scena, con Gipo protagonista, Notti astigiane tratto dall’Opera Jucunda di Giovan Giorgio Alione, il “Ruzante astigiano”. La nuova produzione dell’Associazione Teatro Piemontese realizzata dallo Stabile di Torino debuttò infatti al Teatro Alfieri di Asti il 6 novembre 1969. Lo spettacolo fu presentato in vari teatri in provincia e approdò infine al Teatro Erba per un ciclo di recite il 10 novembre 1969.
Nel 1970 Gipo Farassino fu poi protagonista dei Pòrdiao, nuova trascrizione in piemontese di Gualtiero Rizzi dall’originale in dialetto lombardo di Carlo Maria Pensa. Lo spettacolo fu applaudito al Gobetti dall’11 novembre 1970 e poi in altri teatri fuori Torino. Nell’estate 1971 Notti astigiane con la regia di Gualtiero Rizzi e Gipo protagonista fu riproposto all’aperto per gli spettacoli del Parco Rignon.