Né un biopic, né una lettura analitica dei suoi molti,  indiscussi capolavori: il Capote che Gianluca Ferrato, diretto da Emanuele Gamba, indossa con struggente carnalità è un grande atto d’amore, per la letteratura e per il teatro. Nell’America dove il mito dell’ascesa sociale e delle grandi opportunità si legano indissolubimente alla diffidenza per l’altro, l’essere un bugiardo che dice la verità è la sfida di questo gigante della scrittura.


di Massimo Sgorbani
regia Emanuele Gamba
Fondazione Teatro della Toscana