Ci piaceva l’idea di azzardare una piccola provocazione: immaginare statue millenarie e sarcofagi che, di sera, si concedono il lusso di raccontare un’altra storia. E questo è poi lo stesso gioco che abbiamo voluto fare durante lo shooting: gli attori del Teatro Stabile di Torino e il regista Valter Malosti hanno recitato in un modo un po’ diverso da quello cui sono abituati, hanno usato i loro corpi per giocare con le antichità del Museo Egizio e le sue architetture e hanno scherzato con la macchina fotografica di Andrea Guermani, che è riuscito a realizzare un servizio insolito e accattivante.
Un vero divertissement il nostro: perché anche la moda, come il teatro, cosa rappresenta se non la possibilità di essere anche qualcun altro, di mettersi in scena e giocare un gioco fatto di specchi e verità solo suggerite?
Ecco allora che gli attori diventano uomini intriganti che ricordano a tratti i pubblicitari di Mad Men ma con più stile (!) grazie agli abiti di Overtake Studio e alle inconfondibili sneakers colorate di Superga, brand del Gruppo BasicNet di Marco Boglione.
Le attrici vestono i tessuti preziosi della casa di moda Walter Dang, tra tessuti ampi e fiocchi appariscenti; e calzano le fashion sculptures di Manuela Gomez, stilista che crea i suoi famosi “gioielli da indossare ai piedi” all’insegna dell’eleganza e dell’unicità.
Vi aspettiamo alle 21.30 del 25 e 26 giugno, quando debutteranno rispettivamente Antonio e Cleopatra e Akhenaton e gli attori del Teatro Stabile non saranno più tra le stanze del Museo Egizio ma su un palco, stavolta, per raccontare altre storie.
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