Il programma del mese di ottobre del Festival Torinodanza diretto da Gigi Cristoforetti – in scena a Torino dal 13 settembre al 9 novembre 2013 – proporrà spettacoli di grandi interpreti internazionali che rimandano ai tre temi che caratterizzano la rassegna. Per la sezione Una strana bellezza, quella che si riferisce alla visionarietà degli artisti più interessanti, andrà in scena lo spettacolo della coreografa francese Karine Ponties, Holeulone; per Il gesto musicale che rimanda al rapporto speciale che in uno spettacolo di danza si viene a creare tra musica e gesto, Anne Teresa De Keersmaeker e Boris Charmatz presenteranno Partita 2; infine per Il corpo magico che si collega ad un ambito di programmazione caro a Torinodanza, quello del circo contemporaneo e della nouvelle magie, debutterà Le Soir des Monstres di Etienne Saglio. Un programma articolato, nel quale troviamo anche Ambra Senatore (artista residente di Torinodanza) e i tre appuntamenti del progetto RIC.CI, dedicato alla ricostruzione di coreografie italiane degli anni Ottanta – Novanta. Come negli ultimi anni, ritroveremo Ambra Senatore, coreografa seguita e coprodotta da Torinodanza e dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, che presenterà il 3 ottobre 2013, alle Fonderie Limone di Moncalieri, la sua ultima produzione John: un gioco, un meccanismo nel quale il pubblico è chiamato ad entrare e che con il suo dispiegarsi propone allo spettatore una riflessione sulla natura umana, sul proprio modo di vivere.
Punta di diamante del Festival 2013 è Partita 2, la creazione che vede eccezionalmente ballare insieme Anne Teresa De Keersmaeker e Boris Charmatz, due tra i maggiori coreografi contemporanei. Uno spettacolo distribuito in poche grandi manifestazioni europee – tra le quali il Küstenfestivaldesarts di Bruxelles dove ha debuttato e il Festival d’Avignon – e che sarà in scena in prima italiana il 6 ottobre 2013 al Teatro Carignano.
Prende il via quest’anno anche un’esplorazione della danza vallona – in attesa di uno spazio più importante nel 2014 – con gli spettacoli Usdum del coreografo brasiliano/belga Claudio Bernardo, che ha la particolarità di essere stato riallestito con gli stessi interpreti ed esattamente come quando è stato creato (Cavallerizza Reale – Maneggio, 12 ottobre 2013) e Holeulone della coreografa francese Karine Ponties: ispirato al romanzo fantascientifico I fiori per Algernon di Daniel Keyes, lo spettacolo è un fitto corpo a corpo tra due danzatori, così perfetti nella loro espressione da sembrare spesso una massa unica (Cavallerizza Reale – Maneggio, 18 ottobre 2013 – prima italiana).
Oltre a quello sulla danza vallona altro approfondimento tematico è quello che potremmo definire un piccolo “ritorno al futuro”: Torinodanza infatti dedicherà uno spazio al concetto di recupero del repertorio, presentando tre spettacoli del Progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni Ottanta-Novanta), ideato e diretto da Marinella Guatterini e portato avanti da nove strutture italiane. Si tratta di Calore (1982/2012) di Enzo Cosimi, La Boule de neige (1985/2013) di Fabrizio Monteverde e Terramara (1991/2013) di Michele Abbondanza, tutti riallestiti con giovani interpreti e con uno sguardo attuale. Gli spettacoli, programmati alle Fonderie Limone e alla Cavallerizza Reale – Maneggio il 12 e il 13 ottobre 2013, insieme a Usdum di Claudio Bernardo, verranno presentati in un week-end per offrirsi come un’occasione importante anche ai programmatori internazionali.
Ed infine un atteso appuntamento con la nouvelle magie, Le Soir des Monstres di Etienne Saglio (Fonderie Limone, 25 e 26 ottobre 2013 – prima italiana), un nuovo genere che ci arriva dalla Francia, e che rivede gli aspetti spettacolari della magia con uno sguardo contemporaneo e una logica scenica presa dalla danza e dal teatro, programmato in collaborazione con Teatro a Corte – Fondazione Teatro Piemonte Europa e il Circolo dei lettori. Spettacolo presentato in collaborazione con FranceDanse 2013, Institut Français Italia/Ambassade de France en Italie, Nuovi Mecenati Fondazione Franco-Italiana per la Creazione Contemporanea, Institut Français e Torino incontra la Francia.