Martedì 7 febbraio 2023, alle ore 19.30, va in scena al Teatro Gobetti di Torino Così fan tutte, spettacolo liberamente tratto dall’opera di Wolfgang Amadeus Mozart per la regia di Giuseppe Miale di Mauro. L’elaborazione musicale e gli arrangiamenti sono di Leandro Piccioni e Mario Tronco, il libretto è di Andrej Longo e la direzione artistica di Mario Tronco. Saranno in scena le Ebbanensis – Serena Pisa e Viviana Cangiano. Gli arrangiamenti per l’ensemble sono di Alessandro Butera (chitarra manouche, mohan veena), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandoloncello), Gianluca Trinchillo (chitarra classica). Lo spettacolo, prodotto da Nest e da Tieffe Teatro Milano, sarà replicato per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino fino a domenica 12 febbraio 2023.
Scheda a cura della Compagnia
Il progetto. Tutto il mio lavoro – dice Mario Tronco – da sempre, dagli Avion Travel fino all’Orchestra di Piazza Vittorio, segue una linea che è quella della ricerca dell’origine che muove il processo compositivo. E questo, puntualmente, si presenta attraverso una matassa disordinata di notizie ed esperienze totalmente diverse che improvvisamente si snoda seguendo il percorso di un unico filo con cui costruire il disegno. Questo metodo io lo seguo soprattutto come musicista e mi aiuta a non pensare al Teatro come racconto che avviene mediante sequenze di scene. (…)
Il Così fan tutte mi porta a Napoli, non solo come ambientazione geografica ma come mondo musicale e linguistico. Nella Napoli libertina e cosmopolita, colta e scurrile. Il filo della matassa, questa volta, seguirà la strada tracciata dal Maestro De Simone con le sue trasposizioni della musica popolare in forma di melodramma, facendo finta che Mozart abbia ascoltato le melodie del Così fan tutte per strada, a Napoli, da musicisti ambulanti. A tal proposito i linguaggi adoperati saranno diversi, pur essendo attinti dalla stessa espressività napoletana. Un dialetto quotidiano realistico usato normalmente in città (sia pure oggi contaminato a diversi livelli). Con tale linguaggio si svolgeranno il libretto e i dialoghi atti a mettere in risalto una realtà quotidiana di oggi come di trecento anni fa. L’idea è stata quella di trasformare Così fan tutte in una storia cantata e recitata da due sole attrici, che vestono i panni di Fiordiligi e Dorabella. La storia è raccontata dalle due sorelle come fosse un lungo flash-back.
L’idea, il libretto e la rielaborazione musicale. In tutta onestà è nata prima l’idea di affidare il ruolo di Fiordiligi e Dorabella a Serena Pisa e Viviana Cangiano, conosciute come Ebbanesis, e poi la rielaborazione musicale che è stata composta assecondando e ispirandosi al loro straordinario mondo interpretativo. È stato divertente ed emozionante, lavorando insieme sul testo, scoprire la vicinanza caratteriale tra i due personaggi e le due interpreti. Fiordiligi e Dorabella vivono dunque da sole e, da quel giorno in cui accaddero gli avvenimenti e l’imbroglio organizzato da Don Alfonso e i loro promessi sposi, è passato circa un anno. Sotto la cenere cova ancora qualche scintilla d’amore per i loro ex fidanzati, ma non per questo le due sorelle hanno intenzione di tornare con loro. La rielaborazione musicale attinge dallo stile della Musica ambulante napoletana conosciuta come “Posteggia”. Le azioni cantate e i recitativi, saranno accompagnate da un trio di corde classico di questo genere (chitarre e mandolini) e spazieranno dal tessuto popolareggiante cinquecentesco (villanelle, moresche), a quello dell’opera buffa napoletana, fino alla sceneggiata.