Dieci anni fa, al suo debutto a Vienna, questo spettacolo sferrò un “colpo fatale” alle facili categorizzazioni e, ancora oggi, sembra impossibile collocarlo in una sola casella. La sua natura è plurale, un manifesto di resilienza, vitale insolenza e orgoglio. Le melodie barocche, un’orchestra multietnica, la danza africana, il teatro contemporaneo, le partiture coreografiche di Platel, i sapeurs congolesi, pomposità e ironia: tutto si fonde in una fantasmagoria di sfrenata contaminazione di generi ed estetiche, che non smette mai sublimarsi e reinventarsi. Prodotto originariamente dai maggiori festival europei, tra cui Torinodanza, questo indimenticabile ibrido performativo torna in scena per “colpirci” con la sua immutata urgenza e necessità.

direzione musicale Fabrizio Cassol
direzione artistica e regia Alain Platel
direttore d’orchestra Rodriguez Vangama
musiche di Fabrizio Cassol, Rodriguez Vangama
da Händel, Vivaldi, Bach, Monteverdi, Gluck
Comédie de Genève
Produzione della prima creazione (2014) KVS – Bruxelles, les ballets C de la B, Théâtre national de Chaillot – Paris, Holland Festival – Amsterdam, Festival d’Avignon, Theater im Pfalzbau, Torinodanza Festival, Opéra de Lille, Wiener Festwochen