Kriszta Székely, talentuosa artista ungherese e artista associata dello Stabile di Torino, dopo essersi confrontata con la crudeltà di Riccardo III incontra un altro grande “malvagio” shakespeariano. Il perfido Iago è infatti il motore riconosciuto di Otello, il suo algoritmo, ma la regista qui esalta la sua abilità nel destreggiarsi in una realtà opaca, dove tutto dipende da come è presentato. Iago sa cogliere le crepe che si annidano nei cuori degli amanti o nel giudizio degli amici e riesce a precipitare tutti in un baratro con una semplice bugia. Costruisce e governa sull’insicurezza, la paura e il pregiudizio, perché nel suo universo manipolatorio si presenta come uomo onesto, o, ancor peggio, neutrale.
di William Shakespeare
con Barna Bányai Kelemen, Vivien Rujder, Lehel Kovács
Alexandra Borbély, Dávid Vizi, Ferenc Elek, Péter Takátsy
Vilmos Vajdai, Benjámin Lengyel, Kata Kanyó
regia Kriszta Székely
scene Nelli Pallós
costumi Juli Szlávik
drammaturgia Ármin Szabó-Székely
musiche Flóra Lili Matisz
Katona József Színház
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Spettacolo in lingua ungherese con soprattitoli in italiano