Giuseppe Cederna, Vanessa Gravina, Roberto Valerio (anche regista) in una sofisticata versione del capolavoro di Molière, satira dell’ipocrisia e commedia politica senza tempo. Tartufo oggi non è più un semplice arrivista che veste i panni del virtuoso, ma un profeta anticonformista, un guru fazioso che strepita, maledice e combatte contro un mondo consumista, dissoluto, amorale.
Rappresentata per la prima volta nel 1669, ma scritta cinque anni prima e poi censurata, la commedia di Molière è certamente tra le sue più note e una delle più frequentate. Al centro della vicenda una famiglia agiata alle prese con un insolito personaggio, Tartufo. Costui spacciandosi per uomo onesto, pio e altruista, riesce a conquistare la fiducia di Orgone, padrone di casa ricco e sprovveduto, tentando in realtà di appropriarsi del patrimonio dell’uomo e di sedurne la moglie. È un impostore, un acrobata della dialettica che non si fa alcuno scrupolo, se necessario, nel ricorrere anche alla fede e alla morale cristiana per condurre la discussione verso i propri obiettivi.
di Molière
con (o. a.) Giuseppe Cederna, Vanessa Gravina, Roberto Valerio
e con Massimo Grigò, Irene Pagano, Elisabetta Piccolomini, Roberta Rosignoli, Luca Tanganelli
regia Roberto Valerio
scene Giorgio Gori
costumi Lucia Mariani
luci Emiliano Pona
suono Alessandro Saviozzi
Associazione Teatrale Pistoiese
Centro di Produzione Teatrale
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