Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in questo lungo periodo in cui le sale teatrali sono chiuse e inaccessibili al pubblico a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, non ha mai interrotto le proprie attività. Laboratori, allestimenti e prove si sono svolti regolarmente con l’obiettivo di farci trovare pronti alla riapertura. In questi mesi i nostri palcoscenici si sono trasformati in set per realizzare docufilm sul making of degli spettacoli e riprese integrali per la trasmissione in streaming su piattaforme digitali.
Il TST celebra la ricorrenza della Giornata Mondiale del Teatro sia onorando il lavoro degli artisti e delle maestranze, sia trasmettendo gratuitamente, per la prima volta, in streaming sul sito del TST, la sera del 27 marzo, alle ore 21.00, la versione integrale dello spettacolo ZIO VANJA di Anton Čechov, l’ultimo andato in scena al Carignano prima della pandemia, coprodotto con il prestigioso Katona di Budapest, e firmato dalla regista ungherese Kriszta Székely, con Paolo Pierobon, nei panni del protagonista, insieme a Ivano Marescotti, Ariella Reggio, Ivan Alovisio, Federica Fabiani, Lucrezia Guidone, Franco Ravera, Beatrice Vecchione. La ripresa integrale dello spettacolo è stata realizzata da Lucio Fiorentino.
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Alle Fonderie Limone di Moncalieri proseguono invece le prove della nostra ultima produzione, LE SEDIE di Eugène Ionesco, nella traduzione di Gian Renzo Morteo, per la regia del Direttore artistico del TST, Valerio Binasco. Lo spettacolo è interpretato dagli attori Michele Di Mauro e Federica Fracassi e dovrebbe debuttare martedì 12 aprile pv.
«In questi tristi mesi di chiusura delle sale al pubblico, il TST ha continuato a svolgere con continuità le proprie funzioni, con l’obiettivo di garantire agli artisti un contesto di creazione e produzione, di generare occupazione e reddito per le maestranze e di offrire ai nostri utenti prodotti digitali di alta qualità artistica – dichiara il Direttore Filippo Fonsatti -. Speriamo davvero che nelle prossime settimane si possano ristabilire le condizioni per tornare ad incontrare i nostri spettatori dal vivo: noi ci faremo trovare pronti, con l’auspicio di non separarci mai più».