SUMMER PLAYS
Sere d’estate al Teatro Carignano
15 giugno – 13 settembre 2020
Rassegna organizzata da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TPE – Teatro Piemonte Europa
Al Teatro Carignano di Torino venerdì 21 agosto 2020, alle ore 21.00, va in scena: PICCOLA SOCIETÀ DISOCCUPATA di Rémi De Vos, con Ture Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso diretti da Beppe Rosso. Lo spettacolo, prodotto da ACTI Teatri Indipendenti, è inserito nella rassegna SUMMER PLAYS. Sere d’estate al Teatro Carignano organizzata dal Teatro Stabile di Torino e da TPE – Teatro Piemonte Europa e sarà replicato al Carignano il 22 e il 23 agosto 2020.
Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata” interpretando vari ruoli in un gioco cinico ed esilarante; sono personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro, una lotta del tutti contro tutti, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione. Un mondo dove è evidente la fragilità individuale che di volta in volta si trasforma in astuzia o in follia solitaria. Astuzia e follia che sono anche strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena apparentemente reale attraverso lo humour e il paradosso viene portata ad estreme conseguenze tragicomiche. Il testo di Rémi De Vos propone un calembour di situazioni con al centro il conflitto generazionale che intercorre tra giovani ed anziani nell’affrontare l’attuale trasformazione dell’uomo in rapporto al lavoro. Situazioni legate da un filo rosso che nell’insieme ricostruiscono la “commedia” del mondo del lavoro in questa società postindustriale. Una Piccola Società Disoccupata che rispecchia passato e futuro e cosa avviene in una società fondata sul lavoro quando il lavoro viene a mancare. Dove porterà questa rivoluzione, condurrà alla società della disoccupazione o a quella del tempo libero? Evidenti le diverse risposte che le generazioni ancora attive ne danno ed evidente è il conflitto strisciante che le contrappone. Immersi dentro un mondo in cui tutto è mercato, in un vortice di mutazioni sociali dominato da algoritmi e indagini statistiche dove la realtà è dominata dal paradosso. Il teatro, mestiere antico e lento, può tentare di fermare un attimo questo vortice e riportare al centro l’uomo, le sue paure, le contraddizioni, le fragilità e i paradossi che incontra sulla strada del lavoro, trasformando la complessità del momento in puro gioco teatrale.