Alle Fonderie Limone di Moncalieri, da martedì 21 marzo 2017, alle ore 19.30, va in scena ORCHIDEE, uno spettacolo di Pippo Delbono, con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella. Immagini e film di Pippo Delbono, luci di Robert John Resteghini, musiche di Enzo Avitabile e Deep Purple, Miles Davis, Philip Glass, Victor Démé, Joan Baez, Nino Rota, Angélique Ionatos, Wim Mertens, Pietro Mascagni.
Lo spettacolo – prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Nuova Scena – Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna, Théâtre du Rond Point -Parigi, Maison de la Culture d’Amiens – Centre de Création et de Production – sarà replicato alle Fonderie Limone, per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, fino a domenica 26 marzo.
Orchidee nasce da un’assenza, per procedere verso tutto quanto si sente perduto, nel tentativo di fermare il tempo che si sta attraversando.
È l’amore il motore di uno spettacolo che al contempo è memoria personale, ma anche storia teatrale. L’azione si sposta spesso dallo spazio scenico allo spazio della platea, perché è forte la tentazione di toccare con mano chi assiste a questo rito. Quasi un antropologo dei sentimenti, Delbono indaga il nostro tempo, quello condiviso con la compagnia e con gli amici, ma anche quello che si divide con tutti i cittadini del mondo. Un tempo che contiene una sensazione di perdita, così come il grande vuoto lasciato dalla morte della madre che dopo i conflitti, le separazioni, torna ad essere amica del figlio. Orchidee nasce per questo tempo confuso che rende orfani di fede politica, umana, spirituale, ma anche da una somma di assenze, di separazioni, come il vuoto nella cultura, nell’essere artisti perduti, anche del bisogno vitale di riempire quel vuoto, del bisogno di ricercare ancora altre madri, altri padri, altra vita, altre storie.
Così l’essenza del teatro si affaccia nelle parole di Shakespeare, Čechov, Wilde, Kerouac, in una girandola di continue emozioni e nel flusso di immagini, suoni, parole, movimenti di corpi, vistosi costumi teatrali. E coinvolgono anche le musiche di Deep Purple, Nino Rota, Miles Davis, Pietro Mascagni, Philip Glass, Enzo Avitabile.
02_Scheda ORCHIDEE a cura della Compagnia