Al Teatro Gobetti, martedì 5 novembre 2019, alle ore 19.30, andrà in scena IL NIPOTE DI WITTGENSTEIN/Storia di un’amicizia di Thomas Bernhard, con Umberto Orsini e Elisabetta Piccolomini, per la regia di Patrick Guinand, con le scene di Jean Bauer, traduzione di Renata Colorni, adattamento di Patrick Guinand. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Umberto Orsini, resterà in scena al Gobetti per la Stagione in Abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, fino a domenica 17 novembre.

Per Il nipote di Wittgenstein, insieme a L’arte della commedia di Eduardo De Filippo, a Umberto Orsini è stato assegnato il Premio Ubu 2001 come miglior attore.

Uno straordinario assolo di Umberto Orsini che impersona lo scrittore Thomas Bernhard. Davanti a un’ascoltatrice silenziosa racconta la sua amicizia con Paul Wittgenstein, segnato dalla pazzia e morto in manicomio.

«Non faccio Bernhard, ho deciso di essere Bernhard». Nell’interpretazione che gli è valsa un premio Ubu come migliore attore, Umberto Orsini si immerge nell’universo letterario dello scrittore austriaco ed estrae da uno dei suoi romanzi più affascinanti, Il nipote di Wittgenstein, un monologo intenso, dai molti ritmi e registri, sobrio e severo, quanto virtuosistico e appassionato. Una proiezione teatrale di Bernhard, intento a raffigurare se stesso mentre
racconta a un’ascoltatrice silenziosa la storia di un’amicizia singolare, quella con Paul Wittgenstein, nipote del filosofo Ludwig, dominato dalla follia e morto in manicomio.
Un personaggio nel quale Orsini riversa a piene mani talento ed energia. Uno dei suoi spettacoli più riusciti, anzi uno di quelli che definisce “gioielli di famiglia”.
Paul Wittgenstein fu per molti anni amico di Thomas Bernhard. Uomo sensibilissimo, inadatto al mondo, appassionato di musica, ma anche di automobilismo, dissipò la sua fortuna al punto da ridursi all’indigenza. Convisse con la malattia mentale fino alla morte con la massima naturalezza. Considerato uno dei suoi più belli e toccanti, il romanzo concentra i temi cari a Bernhard in un ritratto delicato e terribile, spesso increspato da una selvaggia comicità.
«È il suo testo più “intimo” – sottolinea il regista Patrick Guinand, che ha firmato anche l’adattamento – quello in cui affronta nel modo più diretto il tema dei sentimenti».
Una grande prova d’attore per Orsini, impegnato “in solitaria” se pure in relazione con la muta,
fondamentale presenza femminile di Elisabetta Piccolomini.

Per RETROSCENA
il progetto realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con l’Università degli Studi di Torino / Dams – Università degli Studi di Torino / CRAD
al TEATRO GOBETTI
mercoledì 6 novembre 2019, alle ore 17.30
Umberto Orsini dialoga con Federica Mazzocchi (DAMS/ Università di Torino)
su IL NIPOTE DI WITTGENSTEIN di Thomas Bernhard
e sulla sua autobiografia, Sold out, Bari, Laterza, 2019

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala

01_CS_Il nipote di Wittgenstein

02_scheda a cura della Compagnia