Giorgio Barberio Corsetti incontra Shakespeare, nella tragedia dove i padri fraintendono i figli e i figli tradiscono i padri, in una storia di paternità e eredità, trasmissione ed usurpazione, potere e sottomissione. Nei panni di Lear, re potente che vuole spogliarsi di tutto per essere soltanto un padre, Ennio Fantastichini. Con lui in scena Michele Di Mauro, Roberto Rustioni, Francesca Ciocchetti, Sara Putignano, Mariano Pirrello.
Corsetti si immerge nella scrittura di Shakespeare a partire dalla ricerca dell’immagine come elemento scenografico e drammaturgico: «Lear avviene adesso – scrive il regista – nei nostri giorni, in un mondo fluttuante, dove l’economia e la finanza ci spingono da una crisi all’altra. È la storia del potere della successione, di padri e figlie, figli e padri. Il paesaggio si deforma, dalla favola si passa all’incubo, un viaggio verso le tenebre…». Lo spettacolo è diviso in tre parti come il regno di Lear: il dramma delle due famiglie, Lear e Gloucester, fatto di interni in cui il pubblico avrà un ruolo attivo; la tempesta, la natura che si confonde con la mente, qui la scena perde i contorni della realtà; la guerra che arriva come una battaglia di soldatini, in cui un re dovrebbe essere salvato dalla figlia che ha cacciato, ma perde lasciando al potere la necessità di ricostituirsi intorno ad un nuovo personaggio. Re Lear è una tragedia intrisa della crudeltà dell’uomo contro i propri simili e di azioni orribili e apparentemente insensate, indotte principalmente da una cieca volontà di potere. Una domanda sovrasta le altre: esiste la possibilità di una giustizia? Composta tra il 1605 e il 1606, la tragedia anticipa uno dei temi-chiave delle ultime opere dell’autore: la speranza che le nuove generazioni possano riscattare il mondo di corruzione e morte che hanno ereditato dai padri.
di William Shakespeare
traduzione Cesare Garboli
con Ennio Fantastichini
e con Michele Di Mauro, Roberto Rustioni, Francesco Villano, Francesca Ciocchetti, Sara Putignano, Alice Giroldini, Mariano Pirrello, Pierluigi Corallo,
Gabriele Portoghese, Andrea Di Casa, Antonio Bannò, Zoe Zolferino
regia e adattamento Giorgio Barberio Corsetti
scene e costumi Francesco Esposito
luci Gianluca Cappelletti
musiche composte e eseguite dal vivo Luca Nostro
ideazione e realizzazione video Igor Renzetti e Lorenzo Bruno
Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Teatro Biondo – Stabile di Palermo
AVVISO AL PUBBLICO
Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e il Teatro di Roma – Teatro Nazionale
comunicano che, per motivi tecnici, la prima dello spettacolo RE LEAR in programma al Teatro Carignano di Torino per la Stagione in Abbonamento del Teatro Stabile è stata posticipata a venerdì 2 febbraio 2018, alle ore 20.45. Lo spettacolo era programmato in precedenza dal 30 gennaio all’11 febbraio 2018. Le nuove date saranno invece dal 2 all’11 febbraio 2018, con replica anche lunedì 5 febbraio 2018, alle ore 19.30. Scusandoci per il disagio, si invitano i possessori dei biglietti delle recite del 30 e 31 gennaio e 1 febbraio 2018 a recarsi, per la sostituzione degli stessi, alla Biglietteria del Teatro Stabile di Torino entro e non oltre venerdì 26 gennaio 2018. Si comunica che è necessario presentare anche l’abbonamento. Per informazioni: 0115169555; numero verde 800235333. Biglietteria del Teatro Stabile di Torino | Teatro Gobetti – via Rossini 8, Torino – dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo. La biglietteria resterà chiusa martedì 26 dicembre 2017 e sabato 6 gennaio 2018